lunedì 24 settembre 2012

cambio di stagione

Ho scoperto che nella mia casa c'è una stanza segreta dove è sempre estate. Lì dentro custodisco una volontà spavalda e immemore del freddo invernale
e della seccatura di dover appesantire il corpo con cappotto e stivali.
Detesto le zavorre.


Fuori dalla mia casa è cominciata la dolce tregua autunnale.
L'aria al mattino si è fatta frizzante e la luce dorata e trasparente di queste belle giornate dà una gioia matura, senza l'ingannevole e tenero trionfalismo estivo.

Quest'anno ingannerò l'inverno, ho deciso così.Terrò aperta la porta della stanza segreta, sentirà il calore e non si avvicinerà.
Devo procurarmi un robusto fermaporta però, perchè il peso del vento è forte e potrebbe farla sbattere.
Ah come sarò contenta quando vedrò finalmente sciogliersi quelle grigie ombre ghiacciate che anno dopo anno (qualche volta anche fuori stagione) tornano a raffreddarmi lo spirito!

Già fremo nell'attesa, acquattata nel primo buio autunnale, inflessibile giustiziera.

Non mi piacciono i conti in sospeso.
I tarli che hanno preso dimora nel mio bagno ne sanno qualcosa.
Le farfalline della pasta anche.
Dunque siete avvertiti. Respingerò ogni assedio.



Domani






 



mercoledì 5 settembre 2012

sacra scrittura

La rete è piena di blog. Poichè il desiderio di scrivere è così diffuso, forse rientra tra le esigenze fondamentali di un essere umano, come mangiare e dormire.
Ma a che serve la scrittura? 
Mi sono imbattuta in una possibile risposta a questa domanda mentre ero in vacanza.
L'ho trovata in un libro di una scrittrice diventata essenziale per la mia vita, Goliarda Sapienza.
Alla domanda "perchè scrivi Goliarda?" lei risponde: "Oh! Per due sole ragioni! Per stronarmi - esattamente come per te l'eroina - solo questo mi fa mordere la vita. Per me quella che chiamiamo vita, prende consistenza solo se riesco a tradurla in scrittura". "La seconda è una conseguenza della prima: raccontare agli altri - non credo che si scriva per se stessi - i visi, le persone che ho amato e così, lo so che può sembrare sentimentale e ingenuo ma me ne frego, e così allungare di qualche attimo la loro esistenza e forse anche la mia. Amo molto la vita! Dammi della stronza sorpassata ma per me è così!". 

Non sono scrittrice però amo molto le parole. Perché qualche volta le parole non sono solo scritte o parlate, viste o udite, qualche volta possono anche essere mangiate.
Si possono fare scorpacciate di parole e quando capita ci si sente proprio bene.
Sapere che un giorno, quando meno te l'aspetti, alla fermata dell'autobus o in ufficio ecco apparire un buonissimo caffe, ma vero eh! Oppure una crema buona, buonissima e tanta che te la puoi spalmare addosso, sapere che può succedere questo è una bellissima cosa.

Perciò proseguirò per questa strada, sulla strada delle parole caffè, mi apposterò in attesa delle apparizioni, inventerò formule magiche per evocarle, le pedinerò come un segugio e ve ne darò conto.

E pazienza se il web sarà infestato dall'ennesimo non indimenticabile post.